giovedì 11 dicembre 2008

"i miei voti scarsi" - SDVQ

Tutto sta diventando così grottesco che non capisco neanche più cosa mi dici e sai che non so leggere le labbra. Quando mi suggeriscono agli esami o quando mi suggeriscono di fare esami perché non è normale che io stia così. Non so leggere le labbra quando mi dici "Ti amo" o "Smettiamo" e vengo gentilmente spintonato dietro la linea gialla. La sottile linea della mia futura cirrosi epatica.
I nostri sentimenti Alitalia han chiusi gli sportelli e son volati via da Milano.
Ti dico che forse dovresti spiegarmi cosa accade quando m'inviti ad un evento tramite Myspace.
Ti dico che forse dovresti spiegarmi cosa cazzo accade quando m'inviti ad un evento tramite Facebook.
Ho avuto quasi una crisi di panico al McDonald's quando è stato assediato dagli studenti manifestanti, ma per riempirsi lo stomaco dopo i litri di vino da un euro. Ho fatto venti minuti di coda e mi son trattenuto. Mi hai prestato dieci centesimi perchè ti facevo una fottuta compassione.
Comunichiamo male. Compri mille azioni General Motors anche se mi devi cento euro e ti scrivo un biglietto grosso come Milano Nord ma hai cambiato casa e non m'inviti in quella nuova e la portinaia dice che ho la faccia troppo pallida che sembra che sia malato e dovrei farmi degli esami. Fai una grande inaugurazione per la riapertura del traforo quando lui ti lascia e tu ti lasci e io che vorrei rimanere aggrappato a qualcosa leggermente più grande di una sigaretta con un cazzo di rossetto. Perchè non ho ancora svuotato il portacenere e ho già finito i bonus. Eh già, i bonus. E tu compri Bot. Buoni Ordinari per Tuttiigiornichevolevoamartietumihairispostocheeratardiedoveviassolutamentefarequalsiasicosapossibile.
Ho difficoltà a ricordarmi il tuo volto anche dopo il peyote. Ricordo a malapena la tua bocca che mi dice qualcosa. Ma non so leggere le labbra e non so se mi dici "Ti amo" o "Smettiamo" mentre parti per Berlino o Amsterdam o Parigi o qualche clinica. Ti fanno test a crocette come allo Iulm e dici "non sono il mio forte", come disse Gesù. Ma non venne riportato.
E' difficile essere guide turistiche per se stessi. Ti annoi prima che dentro ad una città fantasma come Banchette, Ivrea, Milano. Come Milano, Ivrea, Banchette. Stai cercando di capire se è acne. Stai anche cercando di capire se sono un cane e vai al Gasoline o al Plastic che ogni volta che qualcuno lo pronuncia cambia accento e colore delle pareti. Beviamo forte e poi sbiascichiamo. E io ho sempre i miei problemi di lettura che son uno dislessico delle labbra e quando ci baciamo guardo le strade sporche ma intanto non ci baciamo per nulla e per niente. Per Dio.
E' che mi son bruciato mentre ti cucinavo qualcosa. E ti mandavo cose da leggere e dicevi "poi" e allora ti mandavo cose da sentire e dicevi "Poi" e sapevo che era mai quando son finite sul tuo iTunes o sul tuo iPod o sul tuo iEgo o sul tuo drink all'iPogo, quest'estate. Eri così fatta che qualcuno ti ha scopato da dietro da dietro mentre vomitavi. Fuori dal castello. E non hai smesso un attimo di vomitare e lui ha avuto un gran fegato. La sottile linea della mia cirrosi epatica.
Eri al Rainbow, allo Iulm e a Benicassim e io ero li ma poi ero al Rocket e ai Magazzini e tu eri in un'altra città e quando ero a Ibiza e ti insultavo tu eri dov'ero io un attimo prima. E' che non ho ancora messo l'ora legale e tu sei a dare un esame di giurisprudenza. Se segui ancora. Se ci segui ancora. Perdi i sensi dicendomi "sono sbronza!" e vallo a spiegare te ai medici che non ho idea di chi ti ha dato tutta quella merda. Lo smog di Milano e le centrali nucleari dietro alle Alpi e i rifiuti tossici seppelliti in giardini.
Il mio liceo era immerso nell'amianto e non ho mai amato nulla così tanto che ora han bonificato tutto e li sorge il nuovo centro e io, comunque, rimango nel paese a fianco a vedere le occupazioni. Son passati 40 anni e non ci son più i vinili. Son scomparse anche le musicassette e i cd. Abbiamo chiavi per tutto perchè non possiamo fidarci del nostro coinquilino.
(il dolore è l'unica sensazione che sentiremo sempre)
(insieme alla fame di grigio)


Mattia Barro

1 commento:

Anonimo ha detto...

sembra che venga spontaneo,nel commentare,scrivere qualcosa di alto (inteso come contrario di basso,banale).
io no,non voglio imitare il talento altrui.
accontentati di un:
vorrei saper tradurre anche io a parole,COSI',ciò che vivo.

(e ora non manca proprio nessuno a commentare gli SDVQ)