giovedì 8 gennaio 2009

"Che tutto questo sangue mi ha reso astemio" - SDVQ

E il primo bacio dell'anno lo dovevo dare a te a te a te che non c'eri perchè ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Ti lascio lo spazio per compilare i puntini con il motivo a te più appropriato.
Ho pensato che magari era a causa del mio taglio di capelli o del mio taglio netto di tutti i rapporti sessuali che importano più a te che a me.
Che tutto questo sangue mi ha reso astemio.
Che tutto questo sangue mi ha reso isterico.
Al buio hai continuato dritta per la strada e sei caduta in un fosso. Abbiamo chiamato l'Aci e ci abbiamo speso i soldi per i nostri viaggi insieme che ora non ce ne saranno più. Che ce ne saranno meno dirai.
I sacchetti dove vomitiamo le nostre relazioni infelici conteranno i pranzi per le gite fuori porta che abbiamo in programma da 15 anni. When you were young. Le montagne e i rifugi sperduti e i rifiuti di Napoli per addobbare i nostri alberi di Natale o i nostri alberi di trasmissione. cambio canale e rete.
Che poi per dirmi che ti manco, scomodi degli dei. Ed oltretutto non ci credi per Nulla. Sei atea su ciò che mi dici senza emettere suoni. Ed omettere sogni.
Sei vai a ballare l'ultimo dell'anno, entri nel locale l'anno dopo e magari vorresti qualche free drinks.
Tutti quei suoni cupi su cui ti sei creata i valori di sempre come l'andare a dormire con chiunque tranne che con me che sai che ti rimboccherei le coperte i coperti i coperchi.
Le tue entrate ad effetto e i tuoi ritardi di un anno che ti ho chiesto di andare a cena nel 2008 e poi sei arrivata l'anno dopo. Dovevi truccarti per bene mi hai spiegato più tardi. L'amore ci taglierà le mani come il gelo dei tuoi occhi che balliamo e mi allontani se pensi che io possa invadere la tua superficie corporea e ti dimentichi che ho già visitato i tuoi bilocali. Me li hai mostrati tu. E potevamo essere ovunque e, se ci pensi, lo eravamo. O almeno io.


-Stralci Di Vita Quotidiana-
Mattia Barro

2 commenti:

Anonimo ha detto...

io sono senza parole

:)

Anonimo ha detto...

Io+Te+la Colt che mi punti alla fronte scrive:
e il male è stato per le due f

Io+Te+la Colt che mi punti alla fronte scrive:
freddo e f