Mi han detto di aspettarti qui e ho perso ogni mezzo di trasporto possibile e ogni possibile trasporto emozionale che con questo riscaldamento globale mi si son gelate le palle.
Tu devi capire e per natale ti regalo un corso di recupero. E tu mi regali mezzo chilo d'ego per non essere da meno e tenermi, in ogni caso, leggero.
Che quando mi hai stretto la mano mi si è rotto il polso e ciò potrebbe farti capire quanto ci tieni. O quanto tieni duro.
Tremo così tanto mentre dormo che sogno che, chiunque dorma al mio fianco, si spaventi e si alzi preoccupato. Il mio inconscio ha capito che ciò è l'unico cellulare su cui deve rintracciarmi.
Attacchi epilettici in vaschette da sei e gusto da otto. E le rivolte in piazza. e le rivoltelle in piazza.
I miei incubi hollywoodiani in cui tu mi spieghi che non è come sembra. E capisco che pure nei sogni, se vedo qualcosa di magnifico come te, non è reale.
-Stralci Di Vita Quotidiana-
Mattia Barro
mercoledì 7 gennaio 2009
"Che quando mi hai stretto la mano mi si è rotto il polso" - SDVQ
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no superman,
stralci di vita quotidiana
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2 commenti:
[..]"ogni possibile trasporto emozionale".[..]
:)
"E capisco che pure nei sogni, se vedo qualcosa di magnifico come te, non è reale."
il finale, come tutto questo stralcio, è dolorosamente stupendo.
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