sabato 23 agosto 2008

STRALCI DI VITA QUOTIDIANA - "Milano in una domenica d'agosto"

E non so come mai, ma i caffè, ultimamente, mi danno allo stomaco.
Ordino caffè e brioches, tipica colazione italiana. Le 2 del pomeriggio. Agito la bustina dello zucchero velocemente e la apro al rallentatore. Dicono che il caffè buono sia quello in cui lo zucchero ci mette tempo a scendervi dentro. Questo dev'essere buono, penso mentre mi soffermo a guardare l'asfalto caldo della domenica pomeriggio d'agosto disinteressandomi della mia colazione. Scrivo due messaggi diversi, uno di scuse e rimorsi ed uno per programmare qualcosa di vago. Indosso converse blu sbiadite alte e Spitfire "Bearded Gentleman" neri. Bevo il caffè lentamente, riepilogandomi cos'è successo.
Lei, noia, vino bianco, noia, vasi a trentaseimila euro, noia, macchina, Ticinese, birra in bicchieri di plastica, macchina, Magnolia, revival, tanta gente che ride, voglia di vomitare, un'amica, macchina, casa, olimpiadi, "ho fatto ridere perfino Mattia", i suoi seni piccoli, tre in un letto, due in un letto, sesso silenzioso, parole che non ascolto, io sveglio nel letto, lei nell'altra stanza senza porte che ci separino, poco sonno, scappo da casa mia appena alzato.
Si dice che io non voglia mai affrontare i risvegli, mi dicono che io non voglia mai affrontare i risvegli. Rumors.
Lei mi chiama e mi dice che son sveglie e io non ci sono da tanto. Le rispondo che sono in un bar e sto scrivendo. Mi chiede se le compro delle sigarette. Invidiare le ciminiere perchè hanno sempre da fumare.
"Infondo Milano, ad agosto, di domenica, è una bambina indifesa", penso girovagando sotto il sole alla ricerca di un tabacchi aperto, di domenica, ad agosto, a Milano.


Mattia Barro

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