sabato 14 giugno 2008

STRALCI DI VITA QUOTIDIANA - "Signorini si domandano"

Signorino M: Hai paura di me?
Signorina L: No
Signorino M: Hai paura di te?
Signorina L: No.
                 


Signorina: (inspira) solo a volte.


Smaltisci la rabbia tra una canna e una corsa sotto un cielo che non ha pietà dei nostri dolori e delle nostre ferite non rimarginate. Sbucciarsi le ginocchia scivolando su un mondo bagnato di piscio e lacrime. Smantelliamo questi sogni, i progetti, i bisogni, vendiamo i loro pezzi ad un rivenditore di anime di seconda mano o scambiamoli per una bottiglia di vodka liscia o di tequila, come preferisci. 
Il treno parte ogni ora ad e 33 sul binario 4. Scendi a Santhia e li ci sarò io. In macchina staremo zitti perchè non bisogna sempre parlare, ma bisogna anche riflettere su quello che non si vuole dire. E, infondo, non avrai tanta voglia di parlare. A casa dormirai nel mio letto e se la notte avrai freddo verrò a cantarti quei brani che conosciamo male. Sarò nell'altra stanza o li acconto a te con un sorriso serio e gli occhi stranamente concentrati. 
Fumeremo e tossiremo per il troppo fumo e se avrai le forze, ti porterò dove sono cresciuto, dove il mondo non esiste e la mente si espande, dove si respira ancora, dove non c'è nulla di bello, ma è tutto bello se sai vedere con il terzo occhio che questa natura ti impresta. 
Potremo anche correre per i prati o perderci nei boschi in piena notte, scappando dai cinghiali o da altri animali indomabili come il passato, i lupi, i venerdì sera al Plastic.
Che ne dici?

1 commento:

Anonimo ha detto...

lascio un commento perchè 0 è un brutto numero...suona cosi bene il numero 1!!!