mercoledì 17 settembre 2008

RECENSIONE DISCO - Milosh - iii

PUBBLICATO SU INDIE-ROCK.IT

Milosh:
iii

ANNO: 2008
ETICHETTA: K7

"Un disco dalla forte carica emotiva: soffice, intimo, dolce. Come un primo amore."

VOTO:8

GENERE: electro-pop, 'electronica/dowtempo/soul' (definizione sul MySpace dell'artista).

PROTAGONISTI: unicamente Milosh (che di nome fa Mike).

SEGNI PARTICOLARI: Milsoh è un musicista canadese di stampo classico e jazz. E' al suo terzo disco, primo per Pid/K7, dopo i due precedenti 'You Make Me Feel' e 'Meme' per Plug Research. All'età di soli tre anni, inizia a suonare il violoncello. "I try to ride that thin line of mixing technology with some heart" è il suo motto.

INGREDIENTI: Milosh dedica le sue produzioni alla ricerca d'intimità e sentimenti puri. E' una continua condivisione di esperienze e sensazioni. Di elettronica pura, genere in cui viene definito, c'è molto poco. E' un electropop/soul personale, una seduzione di emozioni.

DENSITA' DI QUALITA': ogni brano è un richiamo a qualche sensazione a volte tangibile, a volte onirica. 'Awful Game', in apertura, è una marcetta electropop nel quale fa capolino un ottima linea vocale che ogni tanto abbraccia il soul. Sulla stessa linea la successiva 'Another Day'. Si rallentano i bpm e si spoglia il brano da ogni orpello in 'Gentle Samui', una Gentile e intima esecuzione. Pura leggerezza. Segue 'Remember the Good Things' che, in contrapposizione del brano precedente, si riempie di pizzi e merletti elettronici ad assicurare maggior calore e sregolatezza. Ancora ottime linee vocali, melodie calde e affettuose. 'Warm Waters' è una pioggia leggera che si deposita su due amanti. 'Hold My Breath' ha accenni più ricercati e ci si perde nel suo sottofondo mentre 'Wrapped Round My Ways' è pura sinestesia musicale. In questo scorcio di leggerezza e delicatezza e però ora di partire. 'Leaving Samui' porta via con sé quanto di meglio si è trovato nei brani antecedenti, divenendo sintesi perfetta dell'idea sonora di Milosh. La conclusiva 'The World' non aggiunge nulla di nuovo, facendoci annotare soltanto un'altra ottima esecuzione vocale. Un disco dalla forte carica emotiva: soffice, intimo, dolce. Come un primo amore.

VELOCITA': sempre pochi bpm, un overdose di ritmi lenti e avvolgenti. Un'electro che passeggia tra le stanze dell'emozione.

LA DICHIARAZIONE: "Nelle canzoni che creo provo a fotografare alcuni avvenimenti della mia vita. Prendo in considerazione cose che in qualche modo, che sia positivo, negativo o triste, mi abbiano modo fatto 'muovere' in una qualsivoglia direzione."

IL SITO: 'Myspace.com/milosh'; 'Milosh-iii.com'.

Mattia Barro

1 commento:

Giulia Agostini ha detto...

assicuro la poeticità del video "the city"(walter robot)...fantastici. Ti consiglio gli M83, francesi un po' melanconici ma in arrivo a milano il 3 novembre alla casa 139. Se ti va fai un giro sul mio blog:
http://visualdesignbility.blogspot.com/