sabato 31 luglio 2010

"le molle incastrate tra le scapole"

la rete del letto ha le molle che mi si incastrano tra le scapole e i sogni scappano come di fronte ad una retata. non c'è rete per cercarti nell'etere e a me e te non resta che tremare. Tu sei al mare e io pure ma in mondi diversi. Divisi dalla geografia e della geopolitica. Un giorno mi hai detto che ti sarebbe piaciuto fare la post-produzione del g8 di Genova.
Mi sveglio sull'asfalto in mezzo a migliaia di persone con la ghiaia che mi ha sfigurato e tu figurati se ti sei fatta viva o bionda. Le birre che colano giù e il deserto alla spalle. Senza metafore.
Arrivato il caldo sei andata in vacanza da me. Devi schiarirti le idee e i capelli che è la nuova tendenza. Il mio compleanno festeggiamolo in seme. Come non fossi nato.
Mi dici che forse mi raggiungi ma non ho gli addominali a tartaruga e ti annoi subito da lasciarmi correre per chilometri di Toscana con il vino tra i denti.
Pensavo arrivassi.
Pensavo ci arrivassi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ci sei arrivato innamorato.

winamp ha detto...

ciao, come stai?
caloroso saluto per la tua famiglia ^_^

Spero che si guadagna di più successo!