sabato 26 giugno 2010

"Palloncini nel cuore"

Poi tutti piangiamo e lui ha un palloncino del cuore che pare una cosa dolce da dire ai bambini.
Guarda sullo schermo gente che gli perfora il corpo e lui non sente niente come quando ti ho detto che forse era ora di smetterla di giocare all'impiccato e tu hai dato un calcio alla sedia ma sei caduta giù poco dopo.
Quando lui ha preso a calci tutta la merda che aveva dentro tu ancora ti lamentavi del rossetto, o dei capelli, o dello smalto e forse sarebbe finita in ogni modo, che il nostro era cancro.
Le porte si chiudono come le cerniere dei dottori d'ufficio e si riaprono subito dopo con getti di sangue che siamo un film splatter quando ci amiamo. poi io dubito. diobò.
Ha un cuore così grande che gli hanno costruito dentro palazzine con contratti a tempo indeterminato e un grande campanile a tenere il tempo della bigband. Ho sentito dei ritmi che non riuscirò mai a ripetere mentre tu ripeti che è un altro venerdì sera speso a parlarci.
Tu ci hai infilato dentro il veleno e hai spinto forte.
con tutte le forze.

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