mercoledì 15 settembre 2010

"Nei cinema all'aperto c'è odore di chiuso"

Nei cinema all'aperto c'è odore di chiuso.
Sprofondiamo in silenzi infiniti con le risate attorno che sembrano registrate e non siamo altro che uno zoom out chilometrico. Parlo per ore con il tuo corpo scheletrico e qualcuno mi zittisce da fondo sala, ma infondo sei tu. A fondo son io. L'uomo del riso dorme ancora.
Se solo avessi una tenda potremo tentare di riavvicinarci alla terra e ravvivarci a vicenda. Radicati e radicali nelle nostre scelte alcoliche non ci siamo più parlati o paragonati ai film. La tua tivù non è la mia tivù: abitiamo così lontano dal telecomando.
Ti addormenti ancor prima che possa dirti addio e la casa rimane al buio come se il domani fosse ancora tutto da disegnare con le matite Ikea sparse per la stanza.
Puoi firmarmi la giustificazione per poter saltare la nostra prossima discussione?
Le disinfestazioni e i visi in festa nelle peggio locazioni che no, quindici euro per entrare in questo posto di merda non li metto.
Mi dici che dovremo uscire insieme per non pensare all'astio che c'è ma pare tu abbia invitato tutta Milano e gli open bar gratuiti costano comunque troppo e no, non me li posso proprio permettere e mettere su la camicia buona di h&m.
Rimango in città solo per non star solo e per noi ma, ah scusa, non c'è nessun noi. Ridammi indietro le parentesi e le paresi degli ultimi sorrisi.
Cosa mai ci sarà da fare in centro adesso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao.complimenti.il tuo stile mi piace davvero tanto.ti leggo sempre volentieri.in bocca al lupo.

Mattia Is No a Superman ha detto...

grazie, crepi.
a presto allora.