sabato 9 maggio 2009

"abbiamo cucinato sulle nostre ferite aperte e abbiamo abbondato con il sale" - SDVQ

Che ci mettiamo in testa due cannucce piegate e ridiamo su di noi e sulle nostre aureole senza pensare ad altro ad alta musica brutta in filodiffusione ad un litro di alcool che abbiamo dimenticato nei frigoriferi di tutte le serate passate.
Per presentarmi faccio un segno con la mano sul tuo cellulare e per preservarmi decido che questo è l'ultimo cocktail. ma non mi credi nemmeno tu che sai tuttonientetuttoniente di me e quando rido roteo gli occhi e tu le labbra.
Piacere Mattia.
Piacere Scusanonhocapitoiltuonomepuoiripetermelo?
Dici che i giorni sono come i film porno, e che non abbiamo una trama. E me lo scrivi sullo specchio del bagno tracciando linee sul vapore. Dici "rimarrà per sempre. C-R-E-D-O."
Ti chiedo se vuoi rimanere per cena e tu rimani per pena di lasciarmi li ad affettare cuori arti cipolle. E quando piango tu ridi e viceversa; dipende da chi cucina.
Che il Wonka fa schifo e ci siamo conosciuti li e ci abbiamo riso su e tu l'hai cucinato andandotene via e lasciandomi li. Ti ho scritto se me ne lasciavi un po' e tu me ne hai lasc
Le rughe dei nostri quarant'anni suonati in due.
Le righe dei nostri quaderni piegati in due.
Pago per due ed entri solo te.
E ti saluto con la mano e tu non mi offri da bere e dico cristosanto ma non mi si moltiplicano i free drinks.
non C-R-E-D-O.

Settimana prossima andiamo a scontrarci ed incontrarci da qualche parte da qualche party.
Che mi hanno ridato la patente per vivere e i punti di sutura.


-Stralci Di Vita Quotidiana-
Mattia Barro

1 commento:

Anonimo ha detto...

"dipingi sul vetro
l'agonia di un cuore"